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come emozionare il marketing business to business

Si può emozionare il marketing BtoB? Magari col metodo problem solving ?

Anche nel marketing B2B le emozioni contano.

Molto di più di quanto si possa immaginare.

Ma come si possono comunicare emozioni, come si può emozionare il marketing btob? Come si possono affrontare i valori personali ? Come si può riuscire a passare dalla promozione all’emozione e creare una forte connssione tra i clienti B2B ed il brand?

La  ricerca di Motista e ThinkGoogle evidenziano con chiarezza come i brand B2B abbiano relazioni molto più emotive con i loro clienti rispetto ai brand B2C.

COME EMOZIONARE IL MARKETING

valore aziendale percepito, per accordo sulla media del marchio .  D,  “questo marchio ci aiuterà a raggiungere gli obiettivi aziendali”
COME EMOZIONARE IL MARKETING

Percezione di “Vantaggi unici” dei clienti del fornitore  D: “Vedi una vera differenza tra i fornitori e apprezzi questa differenza abbastanza da pagarla?”

La ricerca, che ha coinvolto oltre 3.000 marche, mostra che tra i marchi B2B, circa il 50% delle relazioni tra fornitore cliente sono caratterizzate da connessioni emotive mentre tra i brand B2C le relazioni emozionalmente coinvolgenti con solo il 14%

Per distinguersi, i marketer B2B possono creare entusiasmo.

Come? Costruendo connessioni emotive con i propri clienti, che possono generare importanti risultati di acquisto come l’intenzione di acquisto e il potere di determinazione dei prezzi. 

Gli acquirenti B2B hanno quasi il 50% in più di probabilità di acquistare un prodotto o un servizio quando percepiscono un valore personale come, ad esempio, l’opportunità per avanzamento di carriera oppure la crescita di fiducia e orgoglio che deriva dalle loro scelte, dalle loro decisioni di acquisto per il business della loro impresa. 

Dalla ricerca emerge che un cliente coinvolto emotivamente è 8 volte più propenso a pagare un prezzo più alto per prodotti e servizi comparabili quando ne percepisce un valore personale.

Se il tuo mercato è BtoB, le tue vendite sono comunque persona a persona.

Immagina un acquisto su amazon, l’attenzione è prevalentemente focalizzata sul pricing. Quando si atterra su un e-commerce prevale l’aspetto razionale. L’aspetto emozionale è prevalente nel momento della ricerca delle soluzioni ai propri bisogni, quando si esplorano i siti dei brand

COME EMOZIONARE IL MARKETING

Ci piace pensare alle organizzazioni come razionali e logiche. La verità è che dentro ogni impresa lavorano delle persone, come te che stai leggendo questo articolo.

Siamo tutti influenzati dalle emozioni e tuoi clienti stanno pensando di fare un acquisto razionale, ma la scelta è sempre influenzata da ciò che stanno provando. Stai comunicando fiducia o stai solo descrivendo le caratteristiche dei prodotti o dei servizi che vuoi vendere?

Come possiamo emozionare le strategie marketing per emozionare il cliente?

Se nel mondo BtoC il marketing si impegna nell’emozionare il brand nel mondo BtoB la strategia di marketing può caricare di valore la relazione col cliente, creando l’intenzione di acquisto, la forza dei valore che diminuisce la percezione del prezzo, difendendo il marchio del cliente e, soprattutto, la soddisfazione dei suoi clienti.

Quindi, come si fa ad emozionare quando si vuole vendere un servizio? Un software gestionale? Prenotare una riparazione di un auto? Forniture di carta e altri prodotti e servizi che non sono noti per creare un mood caldo ed empatico?

Come emozionare il marketing? In realtà è davvero semplice:

basta eccitare il cliente per ciò che conta davvero per lui!
COME EMOZIONARE IL MARKETING

Auto-realizzazione.

Ti ricordi Maslow?  L’apice della piramide, auto realizzazione?  Bene, che ci arriviamo o no, aspiriamo tutti ad arrivare lì. In un modo o nell’altro. Nel nostro profondo, aspiriamo tutti a ottenere qualcosa di più. Più di quanto molti pensino di poter fare. Più importante della quotidiana routine.

COME EMOZIONARE IL MARKETING

Chi vorresti essere tu? Cosa vorrebbero essere i tuoi clienti? Un prossimo grande scrittore.  Un artista. Un attore, o un regista? Un  cantante rap. Un comico. Oppure un manager di alto livello?

Pensiamo a queste sogni, magari abbiamo anche un progetto nel cassetto, da aprire quando l’occasione ne offrirà l’opportunità, e poi, torniamo al qui ed ora!

Quindi conviene cercare di essere il meglio che possiamo essere in ciò che stiamo facendo, giorno per giorno. 

Concentrarsi meglio sul meglio di ciò che si sta facendo

Se per Revlon “si producono cosmetici, ma si vendono speranze”  anche per te che stai cercando di vendere il tuo servizio legale, stai producendo pratiche, ma in realtà il tuo cliente desidera acquistare la ragione verso il proprio avversario.

E qui Problem Solving sa come emozionare il marketing BtoB . Ci mettiamo in gioco, ci concentriamo su come trasformare la tua offerta tangibile, in forte desiderio intangibile per il tuo cliente ideale.

Se siamo in grado di fornire ai clienti e ai potenziali clienti la speranza che possiamo aiutarli ad avere successo nel lavoro, ottenere una promozione, mantenere la stabilità per provvedere alle loro famiglie, raggiungere i loro obiettivi a breve e lungo termine, cattureremo la loro attenzione.

Il marketing BtoB si può emozionare. Pensando come partner e non come fornitori.

E se possiamo fornire più della speranza, come un consiglio attuabile che li aiuti a perfezionare le loro abilità, fare qualcosa di meglio di prima, scateneremo quella risposta molto importante – la dopamina precipita – che crea legami emotivi e passione che sarà difficile per chiunque rompere.

Come facciamo a farlo?  Chiedendolo ai tuoi clienti.

Ci impegniamo nel creare la storia che lega la tua impresa ai tuoi clienti

Vogliamo superare questa sfida. Possiamo creare legami emotivi molto più forti del prezzo e, in una certa misura. persino della convenienza .

E’ questa distinzione che riesce a creare quel legame competitivo che assicura il ROI di medio termine nel life time value del cliente

Vuoi emozionare le tue campagne? Chiedici come possiamo aiutarti. Qualche clic e saprai come…

Storytelling di Marketing.

Anche il tuo pubblico ha un’audience.
Vogliamo comunicare con loro e, soprattutto, attraverso di loro con uno Storytelling di Marketing.

STORYTELLIG DI MARKETING

Perché in tutti i social media convivono reti di audience autonome.

Cosa ti è più utile uno storytelling di marketing o un marketing con uno storytellyng? Chiunque può creare contenuti che catturino l’attenzione delle persone, ma non tutti sanno affascinare e spingere all’azione.

Ognuno nella rete ha una propria audience, comunicare a Franco significa comunicare anche alla sua audience.

La sfida è quella di coinvolgere l’audience del tuo pubblico.

Storie importanti comunicano con le persone e, soprattutto attraverso le audience delle le persone. Problem Solving accetta questa sfida, per i suoi clienti vuole andare oltre il concetto di target group, per connetterci con i protocolli Open Graph, usato in modo massiccio da Facebook e da altri social.

Il fulcro del nostro lavoro si sposta verso il storytelling di marketing, dalle impression alle espressioni per poter offrire un valore ai nostri clienti che sia trasmesso alle loro reti:

Con l’ informazione si crea valore.
Con la rilevanza si crea il nuovo virale.
L’utilità diventa esperienza.

L’obiettivo ambizioso è quello di riuscire a comunicare con e attraverso le audience delle persone e creare una comunità di fan dei nostri clienti.

La sfida è creare una storia coinvolgente, pertinente, utile, credibile, desiderabilmente aspirazionale e legittimamente coerente con gli obiettivi di marketing del nostro cliente..

Bene, lascia che ti racconti una storia …

C’era una volta un giovane e brillante cantastorie che
desiderava affascinare i cuori e le menti di tutti.
Ma, ahimè, questo aspirante narratore,
come tanti altri speranzosi chansonnier fu accolto
con grande resistenza.
Il pubblico era già stanco, e esaurito perché aveva già visto e sentito molti altri famosi cantori, cantambanchi, canterini, giullari e menestrelli. Gli avevano rovinato la scena.

È qui che inizia la nostra storia.

Il mondo non potrà essere veramente incantato fino a che non incontrerà una nuova storia ed un modo nuovo di raccontarla
E c’è sempre la speranza in un nuovo inizio.

Ricordiamoci sempre che possiamo essere coloro che possono illuminare il mondo con la luce del sole.

Fonte: Biancaneve

Una buona storia è personale.
Le buone storie accendono l’ immaginazione.

TED, il fornitore di idee che valgono , crede che le storie affermino chi siamo e ci permettono di sperimentare, di percepire le somiglianze
tra noi e gli altri, siano essi reali o immaginati.

Le storie ci aiutano a dare un senso alle nostre vite.
Non esiste uno standard per la narrazione.

Ma, ci sono pilastri comuni per costruire storie di successo

Le grandi storie hanno il potere di trasformare le nostre percezioni del mondo e la nostra posizione al suo interno.
Iniziamo dalle basi.
Spesso, i marketer fanno confusione e non conoscono ancora la differenza tra una narrazione e una storia, una storia e un aneddoto.

Queste sfumature contano se si è interessati al pubblico che si desidera coinvolgere, alle loro esperienze e a cosa stanno vivendo in quel momento.

Preferite una storia da vendere o una storia da raccontare?

La storia è un resoconto strutturato di persone immaginarie o reali e
eventi.

Include un’impostazione, una trama, personaggi e una sequenza di eventi.
La narrativa è una sequenza di eventi, organizzata in una storia.

È la scelta di quali eventi e in quale ordine metterli in relazione,
piuttosto che la storia stessa che crea valore.
Gli aneddoti illustrano un punto.
Possono essere momenti, incidenti o lezioni divertenti, stimolanti, che cambiano la vita, a volta anche tragicamente.

STORYTELLIG DI MARKETING
Una storia di valore si appoggia sempre sui suoi due pilastri fondamentali: le narrazioni e gli aneddoti. Senza aneddoti e senza narrazioni, non c’è storia che tenga!

Siamo estremamente consapevoli che una campagna di marketing è esattamente l’opposto di una parabola narrativa tradizionale.

Hai mai osservato le parabole contenute nelle grandi storie?
Seguono tutte la stessa sceneggiatura di base:

  • All’inizio, la storia inizia e si costruisce con un protagonista che vuol raggiungere un suo obiettivo.
  • Dopo un po’ di tempo, al centro della storia, la storia si appiattisce un po,’
  • poi arriva il climax avverso all’obiettivo.
  • Verso la fine c’è il successo o il fallimento e finalmente
    una risoluzione finale, nel bene o anche nel male.

Commedia o tragedia gli antichi greci ci hanno insegnato tutto.

Le parabole delle campagne di semplice e gelido marketing sono invece quasi l’opposto di questa:

  • Budget.
  • Creativo.
  • Approvazione.
  • Realizzazione.
  • Poi c’è il lancio!
    GUARDA QUI! HEEEEEEYYYYYYYYYYY!
    GUARDA !!!
    “e poi…
  • …fine, fatto… “quando le risorse, il budget si esauriscono, fine dei giochi.

Non è una gran parabola quella del marketing di pura pubblicità!

Meglio una strategia con uno Storytelling di Marketing che invece di finire a fine di un grande budget cresce nel tempo con piccoli budget.

Vuoi sapere come possiamo creare una storia di valore per il tuo brand, ricca aneddoti utili, con una narrazione ricca di informazioni?
Uno Storytelling di Marketing.?


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