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Il costo di una campagna di programmatic adv dipende dagli obiettivi di marketing

Qual è il costo di una campagna di programmatic advertising?

marketing programmatic advertising

Il costo di una campagna programmatic adv dipende dagli  obiettivi di marketing e dai KPI che vuoi raggiungere.

Se vuoi farti conoscere, e hai solo obiettivi di awareness e vuoi far  conoscere il tuo prodotto od il tuo servizio, tra i 2,5 ed 5 euro x 1000 visualizzazioni dei tuoi banner, che ragiungeranno solo delle persone che sono interessate alla tua offerta e nelle aree geografiche che maggiormente vuoi raggiungere.programmatic advertising

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Se i tuoi obiettivi di marketing sono focalizzati sulla generazione di di traffico sul tuo sito WEB, e con la campagna di programmatic adv vuoi attrarre persone che, cliccando sui banner atterreranno sul tuo sito web, il  prezzo è compreso tra 0,5 euro e 15,00 euro a clic. Dipende dalla tua strategia di marketing e del mercato in cui vuoi agire.  In ogni caso ogni strategia di programmatic adv permette comunque di determinare a priori il costo per clic.

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Hai obiettivi di marketing  più complessi? Se vuoi che i vistatori che arrivano sul tuo sito web e  compiano una di azione sul sito web, come, ad esempio, rimpire un form, lasciare nome, cognome, luogo di residenza ed un mail per  generare un contatto da inserire nel tuo database, il costo potrà variare tra 1,00 euro  fino anche a 20,00 euro ad azione completata.  Anche in questo caso si può determinare a priori il prezzo, in conseguenza della tua strategia di marketing. Più è semplice l’azione da chiedere, meno costerà. 

Hai invece obiettivi di conversione, ovvero vuoi misurare la campagna in funzione delle vendite dirette on-line dal tuo sito di e-commerce?

In questo caso il prezzo è determinato dal tuo  communication mix in quanto l’acquisto dipende dall’ultimo clic che lo ha generato, anche se il suo sito è stato già visitato prima, più volte, quindi è necessaria una analisi più approfondita dei dati di visita e ritorno al sito prima dell’azione d’acquisto.

Il costo per la consulenza di progettazione marketing per determinare con precisione gli obiettivi della strategia e i KPI da raggiungere è di una giornata lavorativa di Problem Solving, una tantum per ogni campagna.

Il costo di consulenza per ogni campagna viene in seguito all’accettazione della progettazione e varia tra un minimo di ½ giornata lavorativa ad un massimo 2 giornate lavorative ogni 15 gg. di campagna, indispensabili per concretizzare le azioni di  retargeting e remarketing.

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Retargeting

Attuazione di tutte le modifiche necessarie per ottimizzare inventory dei domini di pubblicazione dei banner  e delle directory di interesse per ridurre il costo per impression ed il costo per clic.

Remarketing

Eliminazione delle visualizzazioni dei banner a tutti i coloro che hanno già effettuato l’azione prevista sul sito del cliente.

Sigle dei KPI (Key Performance Index)

CxM= costo per 1000 visualizzazioni dei banner

CxC= costo per clic

CxA = costo per azione sul sito

Cxconversione= costo per ogni acquisto effettuato sul sito od acquisizione di lead.

Qui vedi come si possono  raggiungere i tuoi potenziali clienti attraverso i loro interessi e le loro passioni, perché il web conosce i comportamenti delle persone e programmatic adv li sa intercettare e, con una buona creatività si possono attrarre e motivare a decidere ad agire, ad acquistare.

Qui il calcolatore IAB per prevedere i costi ed i KPI ottenibili.

 

Problem solving – data driven

 

Problem solving – data driven

Programmatic adv by problem solving
L’ultima conferma proviene da un sondaggio, condotto nel terzo trimestre del 2016, dalla Data & Marketing Association (DMA) e da Winterberry Group, che ha coinvolto gli stessi membri dell’associazione. Molti marketer hanno dichiarato l’intenzione di aumentare la spesa sul marketing data-driven alla fine del 2016.

 

Data driven è un’espressione anglofona che si può tradurre in “come guidare i dati” al mio sito. Problem Solving è già pronto: Problem solving – data driven.

La ricerca di emarketer.com sulle modalità di targeting degli operatori americani sembra consolidare le modalità di targeting che stiamo già utilizzando qui in Italia:

I marketer delle imprese btob, o meglio human to human,  U.S.A. hanno citato il marketing e la pubblicità cross-canale prima e cross-dispositivo poi, con il targeting lookalike al terzo posto.

Esattamente come sta operando Problem Solving, ora!

Raggiungere i propri potenziali clienti attraverso un mediamix ideale tra Programmatic adv e social media management col mix ideale di dispositivi, pc, tablet, smartphone, etc laddove essi vivono!

Vuoi sapere come targetizzare e raggiungere  i tuoi potenziali clienti? Chiedicelo!

Vuoi saperne di più sulla Programmatic ADV by Problem Solving?

data driven - problem solving

Sempre emarketer ci illumina sul mediamix ideale (sempre secondo il mercato USA)

Gli influencer marketing suggeriscono  i metodi e le fonti che i consumatori utilizzano per scegliere i prodotti e servizi controllandone la reputazione on-line s

Tipi di annunci che ci utenti Internet di fiducia quando si effettua una decisione di acquisto, ottobre 2016 (% degli intervistati)

Il dilemma generazionale

Alcuni consumatori danno minor fiducia ai  messaggi dei brand  e più danno maggior fiducia a fonti web come le recensioni online;

altri consumatori, invece affermano il contrario.

Un sondaggio ottobre 2016 da MarketingSherpa ha rilevato che l’80% o più di utenti internet statunitensi da fiducia annunci stampa su quotidiani, riviste e spot televisivi per le proprie scelte di acquisto.

 Alcuni (il 39%)  degli intervistati ha dichiarato di fidarsi banner pubblicitari on-line, e un altro 39% ha detto che si sono fidati annunci per cellulari.

Fonte più attendibile per informazioni accurate prodotto secondo US utenti Internet, da Generation, Maggio 2016 (% degli intervistati in ciascun gruppo)

Generazioni diverse  attribuiscono diversi livelli di fiducia diverse alle varie fonti di informazione.

Prendiamo ad esempio un sondaggio maggio 2016 condotto da Salesforce , che ha esaminato le fonti più attendibili per ottenere informazioni più precise di prodotto segmentando le generazioni Millenials, Genx, Baby boomer.

Mentre  i Baby boomer credono maggiormente ai brand rispetto ai loro coetanei più giovani, le generazioni, come i Millennials sono stati più favorevoli verso le critiche, le recensioni on line rispetto ai messaggi sponsorizzati dalle imprese.

Uno sguardo all’Italia?

data driven - problem solving
Panoramica Digital Italia

Nel giorno medio, fino a novembre 2016 erano online 23,1 milioni di italiani, collegati tramite i device rilevati – PC e mobile (smartphone e tablet al netto delle sovrapposizioni) per 2 ore e 23 minuti per persona.
Hanno navigato da mobile 20,1 milioni di italiani tra i 18 e i 74 anni, in media per 2 ore e 5 minuti per persona.

A novembre era online nel giorno medio, sia da pc che da mobile (smartphone e tablet), circa il 60% della popolazione tra i 18 e i 54 anni e il 31,5% della fascia più matura tra i 54 e i 74 anni.

Dai dati sulla provenienza geografica degli utenti online il 45% degli italiani dell’area Nord-Ovest (6 milioni), il 42,6% dall’area Nord Est (3,7 milioni), il 41,2% dal Centro (3,7 milioni) e il 37,9% dall’area Sud e Isole (8 milioni).

Per quanto riguarda la distribuzione del tempo trascorso online, il 77,2% è generato dalla navigazione da mobile (smartphone e tablet), con quote maggiori raggiunte in generale dalle donne, con l’83,5% del tempo complessivo trascorso online da mobile, e dai giovani tra i 18 e i 24 anni che hanno dedicato l’84,1% del tempo online alla navigazione mobile.

Sintesi: se ci si rivolge a target adulti la Tv e la stampa, le radio possono ancora  essere utili, ma si vuole iniziare un processo di loyalty brandindig verso i più giovani occorre avere ben salde le colonne che reggono l’etica del business ed intercettare i propri futuri clienti fedeli con i quali cooprogettare i nuovi prodotti e servizi attraverso le dinamiche oggi possibili col web, sfruttandone da subito tutto il potenziale.

https://www.problem-solving.net/1-strategia-marketing-problem-solving/

 

Problem Solving Social Media Planning

Il ruolo della comunicazione organica vs. la comunicazione a pagamento sui motori di ricerca e nei  social media

Il panorama dei social media è in continua evoluzione.

Nuove reti appaiono alla ribalta del WEB  ( ad es Snapchat ), nuove tecnologie aumentano le potenzialità di partecipazione degli utenti e l’utilizzo dei contenuti in tempo reale  come, ad esempio Periscope Problem Solving Social Media Planning

Le reti esistenti, come FB, migliorarano costantemente la loro piattaforma.

Si sta passando dalla seduzione del Cliente al fidanzamento, fino alla acquisizione stessa e il Social commerce sta crescendo molto più veloce dell’ e-commerce  anche se è ancora presto per gridare vittoria.

La comunicazione social non è più  fatta di solo di conversazioni e contenuti; ora è un canale preferenziale per l’acquisizione di clienti,  re-marketing e coinvolgimento di fan/ clienti per sostenere i programmi di fidelizzazione.

Come si può definire la differenza tra comunicazione “organica” e “pagata” nel social media marketing?

Comunicazione organica sociale.

La possiamo realizzare utilizzando gli  strumenti gratuiti forniti dalle  reti social per costruire una comunità social e interagire con essa, attraverso la condivisione di messaggi e rispondendo ai commenti dei clienti.

Ad esempio, utilizzando appositi strumenti di  pianificazione disponili in rete per Problem Solving è possibile  pubblicare tweet su Twitter , post su FB. Linkedin, etc. in modo organico, contemporaneamente.

Comunicazione con campagne a pagamento.

Attraverso avvisi a pagamento, invece, si possono  ottenere visualizzazioni di post o filmati  pubblicitari,  qualunque sia il formato  testo, immagini, video, giostra etc. o messaggi sponsorizzati agli utenti della rete social in base al profilo utente per esempio demografico .

Il  costo può dipendere dal l tipo di annuncio previsto; per esempio molti annunci comportano un costo per clic (CPC).

Dal punto di vista del marketing  le capacità di targeting a pagamento nei social network presuppongono la conoscenza di  diversi approcci mentali degli utenti, rispetto a come gli utenti che si desiderano raggiungere si approcciano nel momento delle ricerche sui vari motori e negli stessi social network.

Problem Solving organic social media planning

https://www.problem-solving.net/943-2/
Inbound Problem Solving organic social media plannig.

 

Ascolto, apprendimento  risposta.

La pianificazione organica è ideale per la gestione della comunità, delle tribù di fan della marca.

Non è necessario pagare i network per ascoltare, interagire  con chi parla del brand.

Per Problem Solving è fondamentale ascoltare e apprendere con continuità.

E’ l’attività principale della pianificazione organica attraverso i social media. Essi dovrebbero accadere naturalmente per essere attivamente coinvolti con la vostra comunità. Se non stai rispondendo in modo efficace a livello personale per richieste di informazioni e reclami, un programma a pagamento può attirare ulteriori critiche.

Problem Solving  Social Media Planning si basa sulla creazione di conversazioni col target  basandosi su fili conduttori, come i benefici espressi dalla marca per coinvolgere gruppi di persone sulla base di interessi e   passioni condivise.

L’importanza dei contenuti di marketing per le campagne Problem Solving Social Media Planning.

I piani dei  contenuti  si basano sui principali canali Social per poter condividere e raccontare le storie di successo dei prodotti e delle marche, creando una brand reputation in continua crescita.

Utilizziamo campagne organiche per aumentare il coinvolgimento del pubblico con  contenuti appositamente dedicati.

Implica impegno di risorse, ma la portata di questo investimento umano può far straordinariamente crescere l’ impatto  delle campagne.

Non è necessario pagare per condividere e occorre creare un pubblico di fan attorno all’idea del beneficio promesso dal prodotto o dalla marca creando l’imbuto (Funnell) di contatti indispensabile per raccogliere lead e future vendite. Prima si parte prima si arriva .

Targeting sulla base di interessi e re-marketing

Problem Solving Social Media Planning tiene sempre conto sia del targeting che del re-marketing per rivitalizzare le relazioni con il pubblico già contattato, promuovendo contenuti / offerte  rilevanti in base al contesto della loro visita precedente.

La sfida è quella di conoscere pubblico del brand.

Se il nostro Cliente  dispone di un buon database CRM e si riescono a creare profili e segmenti significativi, esportiamo le  liste altamente mirate  verso i social media per continuare le relazione comunicativa personalizzata con loro.

Una case history? qui.

 

Photo credits: unsplash.com, Luis-Lerena